giovedì 1 ottobre 2009

Partecipazioni - 1° Art. premio al maestro Giusto Pio

Giusto Pio è nato l'11 gennaio 1926 a Castelfranco Veneto dove vive tuttora. Ha ereditato dal padre la passione per la musica. A 13 anni comincia a studiare il violino a Venezia con Malipiero e Ferro. Dopo il diploma si sposa e si trasferisce a Milano. Ottiene importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali ed entra nell’Orchestra della RAI di Milano come violino di Concertino, posto che gli permise di acquisire in un trentennio di collaborazioni con i migliori direttori ed esecutori del mondo, una vasta esperienza in campo sinfonico orchestrale ed operistico. In quegli anni svolse anche una intesa attività didattica e cameristica con i migliori complessi italiani, eseguendo un vasto repertorio musicale che attraversa i più svariati filoni storici arrivando alla musica contemporanea. Numerose sono state la registrazioni con le principali case discografiche del tempo ( Ricordi, Angelicum,Vox, Decca).
Alla fine degli anni 70 conobbe Franco Battiato a cui impartì lezioni di violino, poi per passione e per curiosità, iniziò con lui e con Juri Camisasca a tenere concerti di improvvisazioni nei locali milanesi.
“Fu mia figlia che mi convinse; perché conosceva la sua musica che girava tra i giovani. Franco veniva a studiare a casa mia e dopo poco tempo abbiamo scoperto che avevamo modi di pensare la musica abbastanza simili. Questo è il motivo che ci ha consentito di iniziare la nostra collaborazione”.
Nel 1978 collaborò come musicista all’album Juke Box di Battiato, che poi gli produsse il suo primo disco MOTORE IMMOBILE ( la cui copertina è rappresentata anche nella locandina di questa serata). In questo disco di musica sperimentale, pubblicato dalla Cramps di Gianni Sassi, suo carismatico fondatore e figura capace di sperimentare musica totale anche con gli AREA e JOHN CAGE, sperimentazioni rivoluzionarie dell’arte musicale, appare anche la voce di Battiato camuffata sotto il nome di Martin Kleist.
Inizia così con Battiato una collaborazione artistico-musicale tra le più prolifiche ed interessanti degli anni 80 e dei primi anni 90 in Italia; un sodalizio che lo porterà a nuovi traguardi sia nella musica d’avanguardia, che commerciale, riscotendo un grandissimo successo discografico.
Giusto Pio partecipò a tutti i dischi di Franco Battiato da L’ERA DEL CINGHIALE BIANCO del 79 a UMPROTECTED del 1994 a volte come coautore delle musiche, degli arrangiamenti, di violinista, di direttore d’orchestra, partecipando anche a numerosi tour di Battiato. La coppia di artisti scrisse in quegli anni anche le musiche e gli arrangiamenti per altri artisti come ALICE, GIUNI RUSSO, MILVA, GABER, OMBRETTA COLLI. Con Alice e la canzone PER ELISA vince il Festival di Sanremo nel 1981.
“ Non c’era un metodo particolare per la stesura di una brano; a volte le canzoni nascevano casualmente; una volta eravamo in macchina durante un tour; un’altra volta mi ricordai di una canzone del tempo di guerra ed eravamo a Poggibonsi…. Sono comunque il frutto di tanto lavoro, del massimo impegno, di idee chiare e precise.”
Dal 1982 ed il 1987 Giusto Pio compone tre album molto personali : Legione Straniera , Restoration, e Note anche qui con un notevole successo di vendite presso i giovani.
“ Direi che si fa molta più fatica a scrivere musica leggera, perché in pochi minuti devi dire tutto e farci stare dentro tutto.
Compreso quel ritornello ripetuto che deve piacere per colpire l’ascoltatore e conquistarlo. In una canzone tutto è composto e preparato per arrivare al ritornello, il punto mitico del brano”.
Diventa socio SIAE, partecipa a convegni, dibattiti, e per la sua esperienza diventa consulente della Emi, Poligram, Ricordi, Sony per la gestione dei complessi artistici e spettacoli culturali in genere.
Nel 1998 incise Alla corte di Nefertiti con il quale passa ad un genere musicale molto diverso dai precedenti. Si accostò alla ricerca sonora ed elettronica, alle musiche per il teatro, per film, e commenti musicali interattivi con la pittura, la scultura e la poesia.
Le ultime realizzazioni musicali avanguardistiche sono UTOPIE (1990), MISSA POPULI (1995) dedicata a S.S.Giovanni Paolo II; A.D.A.M. UBI ES, LE VIE DELL’ORO (2000), e l’imponente TRITTICO MUSICALE : ISAIA 6,9-10, BEATITUDINI, e VISIONE ( 2005)
“La musica di adesso la seguo pochissimo. Mi piace sperimentare suoni, e lasciarli interpretare in un modo o nell’altro, i suoni hanno una vastità enorme di significati e chiunque li può ascoltare alla propria maniera. Mi piace così.
Dei vecchi tempi, mi piace sapere che tante delle nostre canzoni sono state per molte persone come “ colonne sonore” della loro vita.”

LE MOTIVAZIONI DEL 1° ART PREMIO

COME POSSIAMO DEFINIRE LA MUSICA DI GIUSTO PIO ?

Le arti tradizionali o le arti evolute attraverso canoni tradizionali sono la constatazione creativa del processo della creazione. Nessun musicista conosce però i legami che esistono fra determinate frequenze chiamate “perfette” e le espressioni delle forze operanti in natura….
Quando un musicista si pone da tramite per elaborare un lavoro d’artigianato che è la musica finita, in lui agiscono le stesse forze che determinano il mondo manifestato….
Il suono modale è la forza viva che permette alle infinite componenti il corpo umano, identico all’universo, di immettere un sentimento corrispondente alla frequenza intuita dal musicista.
Esistono modi sonori che, rappresentando frequenze perfette influenti sull’equilibrio dell’ Uomo e degli universi, ricreano l’essenza di emozioni che sono diretta espressione dell’esistenza di una energia manifestante il piano emotivo dell’individuo. ….
Risalire, per mezzo del suono, alla comprensione di questi fenomeni, significa ricomporre i moti della creazione.

Giusto PIO: un musicista stimolatore di proposte musicali inconsuete, un compositore concettuale, sperimentatore d’avanguardia.

Un cittadino che onora la Città di Castelfranco Veneto.

Il 1° ART PREMIO viene consegnato a Giusto Pio dal Presidente ARCA CNA
Ildo Pettenon e dal Sindaco del Comune di Castelfranco Veneto Maria Gomierato.

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